Lo scorso mercoledì 18 settembre 2024, il Presidente Massimo Cellino ha incontrato il Consiglio Direttivo della CONFAPI Brescia presso la loro sede di via Filippo Lippi, 30.
Di seguito alcuni estratti dell’intervista che potrete ascoltare integralmente nel video seguente.
“Oggi la mia visita è finalizzata a conoscere il Direttivo della CONFAPI e a condividere delle politiche che stiamo cercando di fare per avvicinarci all’impresa bresciana perché siamo anche noi un’impresa e nello stesso tempo condividere e rispondere delle domande che molte volte son poco conosciute o poco spiegate da noi. Siamo più abituati a fare che a parlare ma è giusto confrontarsi per condividere e avere qualche consiglio da propri colleghi che possa aiutare.”
Lei è stato lungimirante nel realizzare un centro sportivo di altissimo livello a disposizione non solo della prima squadra, ma di tutte le squadre a partire dal settore giovanile. Quale è l’importanza strategica a cui attribuisce alle proprietà immobiliari sportive che una società di calcio del futuro deve avere?
“Non esiste industria se non c’è una fabbrica. Il centro sportivo rappresenta la sede dove si produce ed è anche la casa dove si passa la maggior parte del tempo. Avere la sede è un senso di esistere sennò una società è sempre di passaggio.
I calciatori seri e professionisti vogliono sapere dove si allenano, le condizioni dei campi di allenamento, la qualità dei servizi e la professionalità.”
Continua il Presidente Cellino:
“Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Vorrei che anche la città fosse orgogliosa di quello che abbiamo fatto e che mi aiutasse a continuare a fare qualcosa di importante per questa città. Non sono molto bravo a comunicare perché non ho il tempo per fare tutto quello che devo fare e il tempo per comunicare mi manca ed è una grossa pecca e ne approfitto oggi per parlare con voi perché, da imprenditore ad imprenditore, sapete cosa vuol dire avere un’azienda. Sappiate che sono uno come voi, ho bisogno del sostegno di tutta la città, di tutti gli imprenditori, per potere condividere un programma che deve essere ambizioso.
Vorrei avere accanto qualcuno che mi dia una mano moralmente che, credendo in un progetto come il nostro, investa un po’ come appartenenza nel Brescia Calcio anche facendo un abbonamento o un biglietto per una partita.”